LA NASCITA DI AIR JORDAN 1
Nel 1984 il team Nike riuscì a firmare con uno dei più grandi giocatori ...
LA NASCITA DI AIR JORDAN 1
Nell’Aprile del 1985, con un prezzo di $65, disegnata da Peter Moore, arriva la prima Air Jordan 1, ovvero le “AIR JORDAN I OG BLACK / RED”, prodotta e venduta dalla Nike.
All’inizio degli anni 80′, il co-fondatore della Nike era sul punto di rovesciare il settore calzaturiero, inserendo una scarpa tutta nuova anche dal punto di vista pubblicitario.
Nel 1984 il team della Nike riuscì a firmare con uno dei più grandi intrattenitore di tutti i tempi, Michael Jordan. Il contratto originale di MJ con Nike era valutato a 500.000 $ all’anno, un importo senza precedenti per qualsiasi atleta in quel momento. Il potenziale vantaggio di Michael era delle opzioni sule azioni. Nike, a fronte di un rischio finanziario così grande, è riuscita a portarsi a casa un paracadute sotto forma di una clausola rescissoria: se la partnership non avesse portato a vendite per 4 milioni di dollari entro la fine del terzo anno di contratto, avevano il diritto di terminare la partnership.
Nei primi anni 80′, gli unici colori vivaci che si portano trovare su scarpe da ginnastica erano su qualche scarpa da corsa o scarpe da ginnastica da donna; le scarpe da basket erano bianche con leggere linee di colore che, spesso richiamano i colori della squadra.
IL WINGS LOGO
Quando Michael Jordan guardò per la prima volta l’AJ I, la sua risposta fu “Non indosserò mai quella scarpa. Sembrerò un pagliaccio “. Le cose andranno diversamente e, alla fine, la scarpa l’indossò.
Mentre la maggior parte dei componenti della scarpa sono stati presi da altri modelli Nike come Air Force 1, Nike Dunk, Air Ship e Nike Vandal, l’unica cosa che era completamente esclusiva dell’Air Jordan 1 era il logo che Moore ha disegnato per l’agente di Jordan, David Falk. Il logo “Wings” come lo conosciamo oggi presenta un pallone da basket con le ali che escono da ogni lato, la metafora perfetta che firmava le sneaker di Michael “Air” Jordan.
THE BANNED
L’NBA non le prese proprio bene queste nuove scarpe.
Il regolamento della NBA prevedeva che ogni giocatore dovesse indossare scarpe che, non solo corrispondessero all’uniforme della squadra, ma fossero come quelle indossate dai compagni di squadra.
La regola fu revocata alla fine degli anni 2000.
Poco dopo l’uscita di Air Jordan I, David Stern (all’epoca commissario dell’NBA), bandì la scarpa più popolare del decennio indossata da MJ.
Ogni volta che Michael entrava in campo con una quel paio di scarpe, doveva pagare una multa di 5.000 $.
Nike di fronte a questa sanzione reagì molto bene, infatti pur di procedere con il suo progetto e continuare la commercializzazione di Air Jordan, pagò la multa da 5.000 $ e incoraggio Michael a continuare ad usare le scarpe ad ogni gara, è da qui che nasce il mito delle BANNED ( vietate ).
Il 25 febbraio 1985, Nike ricevette un promemoria dall’NBA che spiegava che le regole non dovevano essere infrante. Un modo per alzare la voce e opporsi alla multinazionale, ma che ha sortito l’effetto contrario: un’intera campagna di marketing della Nike sulle regole del campionato e con una serie di spot pubblicitari che censuravano le ormai iconiche sneaker rosse e nere. È stato un successo clamoroso e i bambini si sono affrettati a mettere le mani su un paio delle loro sneaker “Banned” Jordan 1.
LE COLORAZIONI DEL 1985
Tra il 1985 e il 1986 l’AJ1 cominciò ad essere venduta in tutte le varianti colore più famose che sono entrate per il mercato USA e Orientale per le colorazioni Metallic.